La denominazione “Q.Q.rin” riprende e omaggia la svettante cupola di Gassino, chiamata appunto “Cucurin”.
La costruzione, parte della Chiesa della Confraternita dello Spirito Santo, domina il paesaggio dal centro del paese.
Tradizione vuole che sia stata edificata dagli stessi architetti juvarriani che eressero la Basilica di Superga.
All’inizio era una vecchia e malandata casa di corte, suddivisa in numerose e intricate unità. Entrando dal portone, sulla sinistra a ridosso dei muri, spiccava un fico, le cui radici si erano allungate nel tempo e soggiornavano ormai indisturbate all’interno delle stanze. Scale e scalette di varie fogge e stili raggiungevano il primo piano, un lungo ballatoio correva lungo tutta la facciata.
Ora è il Q.Q.rin, casa di corte rimessa a nuovo. La ristrutturazione e la riorganizzazione degli spazi ha permesso di ottenere ampi e luminosi locali, affacciati sul cortile e sul ballatoio, che è rimasto, insieme al portone.
Il fico, invece, ci ha salutato.
Ci troviamo in Via Cresta 6, davanti alla Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, alle porte del centro storico.
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